lunedì 3 settembre 2012

Verrà un'altra estate

Prendo il solito caffè sul balcone, il mio rito mattutino. Stamane non c'è il sole, anzi, il cielo è bigio. Un assaggio di autunno, troppo rapido per essere vero, per fortuna. Non mi sento pronto ancora alle giacche ed ai soprabiti. Eppure lo so che fra un mese, un mese e mezzo al massimo il riscaldamento farà la sua comparsa. Un'estate trascorsa, quasi non vista, nonostante la pelle scura, le ultime cose da mare che stanno andando nell'armadio.

Guardo il giardino e mi godo il verde. Faccio la scorta, mi servirà per l'inverno, lungo. E nella tazzina che si svuota adagio, vedo le immagini della coda in Duomo, la folla che rende omaggio al Cardinale. Un uomo di chiesa e di fede tutto di un pezzo. Un gesuita intelligente in modo incredibile, così diverso da altri porporati. Poteva essere l'uomo che avrebbe cambiato la chiesa, da papa. La malattia (o forse il conservatorismo ecclesiastico) l'ha messo fuori gioco, e al suo posto è uscito il papa attuale.
Anche lui se ne va in questo autunno incipiente, incomprensibile per il calendario. Incomprensibile come la speranza disillusa.

Ma verrà un'altra estate.


7 commenti:

Anonimo ha detto...

bel post !

LaNinin ha detto...

Se fosse stato lui papa, anche per poco tempo, la Chiesa avrebbe fatto quei passi da gigante che ha paura di fare. Il mondo ne avrebbe guadagnato.
La morte di Martini è per me, che sono stata tra i giovani che lui amava e ammaestrava, un grave lutto: una fiamma che si spegne come l'estate, che in questi giorni è divorata dalla pioggia...

Lala ha detto...

è l'albicocca che ti sbatte...e non nel senso ludico del termine :D ciao cocchinnoo

Anonimo ha detto...

Già! Verità sospese e forse mai svelate nel tempo.Mirka

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@ninin: purtroppo non è stato così. E la sua ultima intervista, secondo me, dovrebbe far riflettere molto sul ruolo che la chiesa dovrebbe assumere nella società odierna, senza nascondersi dietro ad un'immutabilità che è smentita dalla storia.

@mirka: si. Nessuno può riscrivere la storia. Così è successo, e basta.
Ma il valore delle persone rimane. Con i loro pregi e difetti.

Vocetta ha detto...

http://luielei.vanityfair.it/2012/09/04/musica-e-silenzio-e-tempo/

É un pezzo molto bello, lei mi piace tanto (e siamo nate lo stesso giorno!).

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@vocetta: è proprio bello il pezzo. Credo che abbia fotografato bene quella che era l'impronta di Martini. Lui non portava "la verità". Lui portava quella in cui credeva, e ti spiegava perché credeva in quella, senza importi ad ogni costo la sua visione, ma pronto ad ascoltare quella degli altri.

Un gran gesuita, insomma. Colto in modo sconvolgente, ma con levità.