domenica 7 giugno 2015

I castelli di sabbia non hanno vetrate

Il biglietto nella casella di posta, le prenotazioni a posto. Pure il caldo è arrivato. Tutto sembra procedere bene nella mia esistenza.

Entro in una nuova estate un po' più acciaccato nel fisico e nell'anima, ma desideroso come sempre della sua energia. Faccio progetti, guardo ad un futuro non molto ricco, anzi, diciamo pure abbastanza sottotraccia, ma sicuramente più sereno rispetto a mesi fa. Son successe cose, sono mancate persone, e lo smarrimento che sempre colpisce si fa ogni volta più duro, forse perché pensi che - come ti ha predetto il fantastico studio epidemiologico - potrebbe presto toccare a te. Si sono infranti progetti di vita a cui tenevo moltissimo, ed ora mi sento meno disposto a condividere, forse perché più fragile, forse perché tutto ha dimostrato che la condivisione non è solo dare, ma anche saper accogliere, e la sintonia su questo è così difficile da essere forse impossibile, e la sua verifica troppo dolorosa ancora.

Mi resta il bello, il viaggio, il gusto, la musica, l'amicizia. Forse non è tutto quello a cui aspiravo, ma probabilmente è ciò che mi spetta. E questo mi deve bastare.