domenica 24 febbraio 2013

Giorno di svolte?

Fra qualche ora si vota. Anche questa volta la discussione politica è viaggiata così lontano dalla realtà della gente, dai problemi reali, da risultare stucchevole. Si voleva sapere come si intendesse uscire da questa crisi: non c'è stata nessuna idea razionale, solo una gara a chi spara la balla più grossa, a partire dal cavalier di gran balla che ci ha governati 8 sugli ultimi 10 anni e fa finta di aver abitato su Marte fino a ieri, fino ad arrivare all'economista di fama che ci ha governati nell'ultimo anno con una ricetta che sarebbero stati tutti in grado di scrivere.

Non sorprende che davanti ad uno scenario di squallore così evidente abbia buon gioco la politica di protesta urlata da un comico istruito da un web designer che si crede l'emanazione della divinità. Normalmente si chiamerebbe un bravo psichiatra per dirimere la questione, ma qui rischiamo di trovarci con il 20% dei voti dati ad uno che urla che le cose devono cambiare, ma che non dice come (o meglio, dice che per sanare il tumore bisogna cambiare il colore dello smalto delle unghie).

Poco fa ho letto sulla pagina fb di Fabrizio Rondolino gli ultimi sondaggi, chi vuole se li può andare a leggere li. Il quadro che ne esce plausibilmente porterà ad una ingovernabilità totale. Ci sono forti dubbi che, anche alleandosi con Monti, il blocco di centrosinistra possa arrivare alla maggioranza al senato (alla camera è garantita dal Porcellum) e quindi ci troveremo punto e a capo.

Come dicevo prima, è mancata una qualunque proposta, una visione, un piano per il futuro dell'Italia. Una risposta ai gravi problemi, che non sono le lauree di Giannino o le sparate sulle tasse senza un minimo di logica, ma la crisi di competitività di questa nazione che è causa della chiusura delle aziende e della disoccupazione conseguente. Poche analisi, confuse e lacunose. Nessun programma certo. Nessuna scaletta di cose da fare (il massimo è stato promettere di togliere l'IMU sulla prima casa, così, come se questo fosse la risoluzione dei problemi italiani), nessun piano. La campagna elettorale è stata solo un battibecco di comari, nulla di costruttivo.

Viene naturale chiedersi se, e per chi votare. Io credo che si debba votare comunque: chi non vota non è che protesta in modo costruttivo (alle scorse politiche il primo partito è stato quello degli astenuti; è servito a qualcosa, forse? Almeno come richiamo morale? direi di no....), semplicemente rinuncia ad esprimersi. Se proprio vuole protestare, ha a disposizione il comico prestato alla politica (o a qualcuno che lo manovra, chissà... capiremo presto chi telecomanda il cervello del web designer): almeno la sua protesta avrà la fisicità di tutti gli eletti di quel partito. Chi invece desidera scegliere ha davanti a se non molte strade realistiche: il centrosinistra, il PDL, la lista Monti. Il resto conta meno degli stellati.

Chi vota PDL stavolta credo lo debba fare consciamente. Dopo la fantastica dimostrazione di incapacità che hanno dato, pur avendo la maggioranza più robusta della storia della repubblica italiana, chi decide di votarli deve essere responsabile davanti a tutti di questa scelta. Non è più permesso nascondersi dietro alle minchiate tipo che arrivano i comunisti, o che il liberismo è la panacea di ogni male. Non è più permesso perché l'alternativa per chi la pensa così c'è, e si chiama Monti. Il quale, a mio parere, ha dato un pessimo esempio di governo nell'ultimo anno, non tanto per gli interventi draconiani, quanto perché non ha considerato l'effetto depressivo sull'economia degli stessi - e un economista dovrebbe saperlo....Però se si pensa che l'economia venga prima di ogni cosa Monti è un'alternativa seria al voto ad un politico che ha già dato dimostrazione di ampia incapacità, e stavolta l'alternativa è senza più alcuna scusa.

Chi invece sente di voler votare per una visione non liberista (liberista, non liberale) della società, può solo scegliere il centro sinistra. Non che nutra una particolare fiducia in loro, ma è l'unica proposta che cerchi di conservare un minimo di attenzione alla persona rispetto al moloch economico.

Insomma, non ho molte speranze che queste elezioni diano la svolta che serve al nostro paese, proprio perché di svolte non se ne è proprio parlato.....


11 commenti:

sed ha detto...

Il tuo ragionamento non fa una piega, anzi è così stirato che mi sembra quasi impossibile che non sia evidente a tutti... poi leggo i commenti e le dichiarazioni in giro o ascolto il pensiero della gente intorno e sento un approccio totalmente emotivo e privo di ogni razionalità... Mi dico che un po' è certamente colpa di chi ci ha impecorito, ma mi chiedo anche se sia davvero possibile dimenticarsi di avere un cervello. E non solo in politica.

Anonimo ha detto...

mai, mai come adesso mi trovo tutt'ora disorientata. andrò a votare ma con la convinzione di sapere che comunque vadano i risultati, questa Italia non avrà risolto neanche un solo problema. Eppure, credo ci siano personalità capaci d'amministrare, dove sono? c'è un Italia onesta e intelligente.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@sed: quasi mai i ragionamenti logici, semplici, piani, cambiano la pancia delle persone, se queste non sono educate a ragionare.
E negli anni, come dici tu, si è impecorita la gente a furia di farle ascoltare solo l'istinto e non la razionalità.

La politica non è il luogo per l'istinto, e soprattutto in questa situazione serve visione, progettualità. E prove tangibili, pro e contro. Delle prime non si vede traccia, almeno lavoriamo per sottrazione....

@germogliare: ne ho la consapevolezza. Io, alle regionali, ho avuto la fortuna di votare (sono appena rientrato) la moglie di un mio amico. Conosco bene entrambi. Brave persone, intelligenti.
Auguro a Cecilia di fare ciò di cui è capace (a parte la pastiera, che spero me la rifaccia presto!)

Anonimo ha detto...

servirà a poco quella mezz'ora, se mi va bene, che dovrò utilizzare per cercare la tessera elettorale. Cercare ho detto, che trovarla mi costerà di più.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@minnie: a qualcosa serve, ne son certo. Prima o poi. Io ho trovato il pin della carta regionale dei servizi. Vedi tu...

mammapiky ha detto...

Ti leggo sempre nei commenti su altri blog, frasi acute, intelligenti e mi son detta devo andare a conoscere meglio questo Mondo a testa in giù. Ed eccomi qui, con un post degno di te. Difficile non concordare con quello che scrivi, sbagliare questa volta ci costerà molto caro, eppure la svolta non credo ci sarà. Devo essere sincera, delle vecchie facce ne ho piene le scatole, ma delle nuove non so se mi fido. Mi sembrano un po' improvvisate e adatte ad altri palcoscenici. Un momento importante di democrazia come sono le elezioni, dovrebbe essere accompagnato da sentimenti di fiducia e speranza, ottimismo quanto meno....in realtà io ho paura. Piacere di conoscerti sono Mamma Piky, se posso mi aggiungo alla tua combriccola.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@piky: benarrivata! Sbagliare credo che costi sempre caro, in politica come nella vita. Però si sbaglia, è umano. Bisognerebbe cercare di evitare di ripetere gli errori, di comprendere la lezione. E come nella vita, non sempre si riesce a far tesoro dell'esperienza.

Prima di andare a teatro ascoltavo i dati dell'affluenza. In calo, come si poteva immaginare. Ma, e qui non so come interpretare, la Lombardia è in controtendenza. Proprio quella Lombardia dove oggi c'era un tempo da lupi, neve e freddo.
Il risultato qui da me è cruciale per la governabilità al senato. Se il centrodestra perdesse la maggioranza qui, probabilmente la situazione potrebbe essere meno terribile di quel che si può temere. In ogni caso, con il tempo che c'è, è un gran risultato che la gente sia andata a votare. Soprattutto dopo un periodo come quello che abbiamo trascorso.

Speriamo

verdeacqua ha detto...

Parole sante. Ho avuto per qualche giorno quasi il dubbio di votare per quel movimento a cui capo c'è il comico di cui sopra. Per fortuna sono rinsavita. Ho votato, come da quando ne ho diritto, per il meno peggio, o forse semplicemente contro il peggio. Ho letto i programmi con una diffidenza e un pregiudizio difficile da mettere da parte.
Il "problema" del 20% dato a quel movimento, che credo sarà abbastanza probabile, deve far riflettere. Perchè non credo sia antipolica ma credo sia una risposta molto di pancia e poco di testa alla necessità di molti. Che in parte comprendo. Poi però è stato tutto mandato in vacca (passami il termine). Da movimento è diventato setta, da idee intelligenti è dilagato in proposte assurde e irraggiungibili ma perfette da urlare a una piazza stanca.
La speranza è che si possa governare. Tanto sarà comunque molto dura perchè la situazione è quella che è ma di sicuro l'ultima cosa che serve è una nuova campagna elettorale a breve. Speriamo soprattutto in una Senato governabile. Ben vengano poi alcune idee del movimento se aprono dibattiti importanti.
In ogni caso siamo un paese che non vota. E questo non mi piace. Neve o non neve.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@verdeacqua: il movimento del comico ha pubblicato sul suo sito il compitino, ossia il programma, in tutto 5 o 6 paginette di punti. Punti slegati l'uno dall'altro, senza un disegno, per la serie "viva il parroco". Ma, soprattutto, non un'idea su come trasferirli nella realtà. Non basta dire wifi gratis a tutti. Bisogna farlo, e come, con che costi, chi paga, chi gestisce, non è detto. Non basta dire NO all'IMU, bisogna spiegare come si copre quel mancato finanziamento.

E' proprio questa vacuità di proposte - così simile a quella del gran piazzista - che dovrebbe far pensare. In quest'ottica rivaluto molto la campagna elettorale di Bersani che, quelle poche volte che ha detto qualcosa, almeno ha dato un'idea di come intende realizzarle...

verdeacqua ha detto...

Totalmente d'accordo anche se devo dire che ho preferito il programma di sel a cui ho dato il mio voto alla Camera. Essendo in Veneto al senato invece era molto importante che si votasse pd. In ogni caso io sono un'ex "sostenitrice" di Grillo, quel Grillo di qualche anno fa che solleva discussioni scomode e parlava di problemi importanti, come l'ambiente e la rete, senza fare il politico. Quando dico che è stato mandato tutto in vacca è proprio vero. Mancano dieci minuti e sapremo di che morte morire.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@verdeacqua: potevi votare sel anche al senato. Infatti il veneto non era in bilico, e comunque vale anche li la coalizione, per cui darlo al pd o a sel non cambiava nulla se non nei rapporti interni di forze.

Per quanto riguarda Grillo: un conto è sottolineare cose che non vanno, un conto è proporre qualcosa senza mostrare che quel qualcosa agisca per cambiare effettivamente le cose e non sia una gattopardata, un conto è avere un progetto organico, convincente, di cambiamento.
Ecco, nessuno ha dato quest'ultimo, ed è questa la tristezza del panorama politico italiano