giovedì 26 gennaio 2012

Araba fenice

Sono stato fra i primi ad avere il collegamento internet a casa. Ricordo ancora il mio primo provider, Video On Line, Grauso il proprietario, che venne sostanzialmente fatto fallire quando ci si avvide che internet stava diventando un business. Primi anni 90. Connessione con un modem a 19,2kb (bit, non bytes). Allora le pagine web le caricavi senza immagini. Leggevi il testo e solo dopo decidevi se scaricare le immagini, una per una, minuti di download.

Ai tempi erano gettonatissimi i forum. Tematici, generici. Piazze virtuali, dove ti fermavi a chiacchierare, a parlare con persone di cui non conoscevi nulla. Due righe veloci, oppure piccoli brani. Rapporti virtuali che a volte si trasformavano in reali. Poi vennero i blog. Una comunicazione diversa, talvolta sbilanciata, magari con componenti narcisistiche.
Leggevo i blog. Magari mettevo commenti, ma non mi decidevo mai ad aprirne uno. Perché, mi dicevo?
Una delle persone che commentavo volentieri, con la quale ci si sentiva - e ci si sente tuttora - mi invitò a scrivere qualcosa nel suo blog. Cominciai, quasi per gioco, su quella piattaforma che ora sta per chiudersi.

Ora quel blog è migrato su wordpress. E' sparita l'attribuzione dell'autore, per cui il contenuto ha assunto l'uniformità asettica della sua grafica. Mi son reso conto di averci scritto tantissimo negli ultimi anni. Molto più di quanto non ricordassi, principalmente di questioni politiche. Mi è piaciuto riguardarmi indietro, e sapere che solo lei ed io sappiamo chi sia l'autore di ogni post. E, curiosamente, non ce n'è uno riguardante il nostro interesse comune per l'enologia (dove lei ne sa molto, ma molto più di me...).

Nuova vita al tuo blog, il primo passo :)

7 commenti:

sed ha detto...

Ho aperto il mio primo blog praticamente senza averne mai letto uno... ricordo che tempo prima avevo letto un articolo in proposito e poi, forse, mi era capitato di dare qualche occhiata distratta. Non avevo la minima idea di cosa vi avrei scritto. Ma era sicura di una cosa. Ne volevo uno... perché sapevo che era qualcosa fatto per me.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@sed: io invece non ho ancora capito perché ci scrivo. Lo faccio e basta :D

sed ha detto...

beh, cosa è successo? già pregustavo battiato! :)

Anonimo ha detto...

Ciao Marzio,rare sono le vie maestre nell'immediato inizio,mentre molti sono i giochi che ci prendono senza sospettarne il serio.Poi può anche succedere che, strada facendo si finisca per farsi na cultura in enologia,prender pure na sbronza e poi passare al tè forte o alla tisana che cistifellea o reni reclamano quelli.
Comunque sia,sogni d'oro indipendentemente dall'araba che, per almeno per ora mica mi va di andarne il nido a scovare.Mirka

Anonimo ha detto...

senza di te sono persa... ;-)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@anonimo (primopasso): ma va'! :) :) Più facile che mi perda io :)

Anonimo ha detto...

ahahahha e io che pensavo di essere stata troppo ermetica!!!! m'hai tanato in un battito di ciglia delinquente!!! l'ho salvato come operazione di conservazione della memoria, ma di tempo per il blog che non sia quello di lavoro, ormai non ce n'è più... siamo nell'era dei tweet!!!