Ieri sera ho visto in tv, massacrato dalla pubblicità, "Il Pianista" di Polansky. Un film sull'olocausto visto dalla prospettiva di una singola persona, della sua battaglia per la sopravvivenza. Ma anche un film sulla luce unica della musica, linguaggio comune fra persone, filo conduttore della storia nel film, e di quella della vita della persona alla quale il film si ispira.
Il film inizia e finisce con il notturno di Chopin, opera postuma. Pagina che stava nelle mie dita, tanti anni fa, e che ancora le muove alla ricerca dei tasti. E poi transita nella musica, quasi sempre Chopin, Polonia.
La Varsavia distrutta, vista a volo d'uccello, che conduce alla scena cardine del film, a quel concerto nella casa semidistrutta, alla fratellanza nella musica, come simbolo dell'anima umana.
E in quella scena, la Ballata 1. Un brano che sembra contenere tutto il dolore dell'oppressione, del delirio dello sterminio, della guerra. Un brano che mi commuove, sempre. Alle lacrime.
Il film inizia e finisce con il notturno di Chopin, opera postuma. Pagina che stava nelle mie dita, tanti anni fa, e che ancora le muove alla ricerca dei tasti. E poi transita nella musica, quasi sempre Chopin, Polonia.
La Varsavia distrutta, vista a volo d'uccello, che conduce alla scena cardine del film, a quel concerto nella casa semidistrutta, alla fratellanza nella musica, come simbolo dell'anima umana.
E in quella scena, la Ballata 1. Un brano che sembra contenere tutto il dolore dell'oppressione, del delirio dello sterminio, della guerra. Un brano che mi commuove, sempre. Alle lacrime.
8 commenti:
qui ci sono. amche nella musica. te lo dissi anche anni fa. casuale compresenza.
io attendo sempre le tue dita su quei tasti... lo sai
permetti un commento dissacrante ? no dai non lo faccio. mi si scandalizza il boudoir.
cazzarola ho lavorato un'ora per creare una specie di account e non dover piu' fare la procedura qui... non funzia mi sa. andro' a mangiare allora. anche oggi. (ieri una barbera avvero sorprendente per essere dell'oltrepo' pavese ..si chiamava becca-qualcosa. da provare)
E cosa più di una Ballata o di una Polacca potevano evocare immagini di quel suo povero paese martoriato incarnandone l'anima fremente di amarezza ma elevandosi a simbolo di rivolta e non solo di un musicista sensibile e geniale quale lui era? Commovente si questa Ballata come del resto mi fa "sempre" questo effetto anche il Notturno in Do min (sublime per me) e la Polacca n.3.
Grazie infinite per riaverne permesso l'ascolto lasciato da un pò negll'archivio del cuore.Bianca 2007
@lala: attendi invano. Non è più tempo :)
@bianca: credo che poca musica come quella di Chopin sappia incarnare la tristezza per una situazione politica/sociale come quella polacca e, nel contempo, offrire quella allegria triste che proviene dalla leggerezza.
film stupendo ma come tutti i film non vanno visti in tv, salvo registrarli, guardarli il giorno dopo tagliando via la pubblicità !!
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