sabato 10 marzo 2012

Un'agenda senza appuntamenti

L'assicuratore mi ha regalato un'agenda da tavolo, per natale. Non sapevo proprio che farmene, da un paio d'anni ho eliminato l'agenda cartacea (grazie iPhone!) con somma soddisfazione. In più, in vita mia non ho mai utilizzato un'agenda da tavolo. Tanti anni fa, quando lavoravo per HP, l'azienda mi forniva una meravigliosa, complicatissima agenda, TimeManager si chiamava. Uno scatolotto meraviglioso, pieno di fogli mobili, da mettere e togliere nel raccoglitore superspecializzato che faceva da agenda. Annotavi su di un foglio, riportavi su di un altro, e così via. L'ideale per me, che facevo fatica a gestire un'agenda tradizionale, e che soprattutto pianificavo (e pianifico!) il mio tempo con un'unità minima pari alla mezza giornata...

Rigiravo quest'agenda fra le mani. Che farne? Cestinare subito? La mia scrivania, per chi l'ha vista, è un bordello pari solo a quello che impera nello studio. Tenerla sulla scrivania sarebbe stato demenziale, e quindi quello è stato il posto prescelto.

Aperta. Agenda settimanale aperta, li sotto lo schermo del pc. La gatta ha provato a protestare, quello era uno dei suoi posti preferiti, ma non c'è stato nulla da fare.
A che serve un'agenda settimanale, a uno che non la usa? La domanda è fondata, senza dubbio. Eppure non mi sono mai sottratto al bisogno di girar pagina ad ogni settimana trascorsa, la settimana entrante tutta li, sdraiata nella suo nudo candore. E pure le pagine precedenti, segni delle settimane trascorse, sono immacolate. Non l'ho sporcata nemmeno con un rigo.

Eppure, se giro le pagine, ricordo ogni settimana trascorsa. Ricordo i giorni, le voci, le sere trascorse con me stesso. Le domande, i dubbi, gli eventi. Piccoli eventi quotidiani, tessere di mosaici da ricomporre. Frasi apparentemente innocenti che invece contenevano indizi da caccia al tesoro, solo che il tesoro che trovavo non era quello che desideravo. E poi altre che mi mostravano aspetti nuovi, sconosciuti, che indicavano cose nuove, segnali di cambiamento,  Il non volersi rendere conto di alcune cose, scoprirne altre, talvolta ampiamente previste, altre completamente inaspettate.

In fondo quest'agenda è diventata la registrazione della mia vita. Un percorso apparentemente candido, tranquillo, pulito. Per chi non sa leggere.


19 commenti:

sed ha detto...

io ho una passione per le agende cartacee, di tutte le misure, da tavolo, da borzetta, da scuola... se dessi retta ai miei desideri ne comprerei a chili... ovviamente senza usarle, se non durante i primi giorni ed in qualche successivo momento di ripensamento... ma in fondo, anche dietro a parole scritte, ad appuntamenti segnati, ricorrenze da ricordare, c'è molto di più e quel molto di più non ha necessariamente bisogni di un incipit.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@sed: è vero ciò che dici. Ma per qualche curiosa ragione sono uno che non scrive quasi nulla. Ogni tanto mi capitano in mano i quaderni di appunti quando vado dai clienti: nella maggior parte dei casi segno solo la data, e chi c'era. Raramente una parola sul contenuto dell'incontro.
Fintanto che dura la memoria, mi rimane tutto in testa.

Per altre cose, mi rimane in cuore.

sed ha detto...

o non ho detto la stessa cosa? :)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@sed: essì che hai detto la stessa cosa. E siccome sono radicale, le mie agende, ed i miei appunti, sono fogli bianchi.

Forse un giorno dimenticherò tutto, e nulla sarà mai stato, almeno per me.

Devo dire che per alcune cose partirei subito con le amnesie, eh? :D

Anonimo ha detto...

Anch'io ho sempre amato le agende,scegliendole con cura quando non me le regalavano.E come sono fitte di scrittura! Chissà se le capisco trovando la voglia d'andarle a leggere.Oggi non saprei che farmene,ma continuo a scrivere,dannatamente e da invasata.
Bello questo concerto.Molto adatto alle agende di cui non si sa più cosa fare.
Un caro abbraccio,Mirka

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@mirka: sapevo avresti colto....

Lala ha detto...

ora sai perchè non sarò mai Iqualcosa...

pellò ha detto...
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Ilmondoatestaingiù ha detto...
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pell ha detto...
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Ilmondoatestaingiù ha detto...
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pellonà ha detto...
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the pellons ha detto...
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Ilmondoatestaingiù ha detto...
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i. ha detto...

bello. una vita ancora da scrivere. muoviti pero'... che ti si secca (l'inchiostro)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@i.: il mio è un inchiostro simpatico. Lo legge solo chi sa guardare.

E non si secca :D

i. ha detto...

attenzione a non nasconderlo troppo. mica che resti li indecifrato per sempre. sarebbe uno spreco (di inchiostro)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

i.: sai che dipende da chi legge, non da chi scrive :)