giovedì 23 febbraio 2012

Il neutrino impigrito

E alla fine, dopo sei mesi, anche i neutrini hanno rallentato un pochino. Ricordate? Faceva ancora caldo, forse troppo per essere la fine di settembre, e da un gruppo di ricerca uscì la notizia bomba: misurati neutrini che corrono più veloci della luce.

Forse non ricordate l'evento, ma ricordate benissimo Mary Star Gelmini che se ne uscì con quel favoloso comunicato rivendicando a se il merito della costruzione del tunnel fra il Gran Sasso ed il CERN di Ginevra, tunnel nel quale i neutrini giocano a sorpassarsi... Povera Mary Star! Improvvida nella sua ignoranza sesquipedalia.

Ora, come era abbastanza logico, si è cominciato a scoprire dove stava l'errore di misura. Un piccolo errore, sufficiente per riportare la velocità di queste evanescenti particelle a quello previsto dalla teoria. In effetti, se la scoperta fosse stata vera, sarebbe crollato di botto non solo il castello della fisica (e a quel punto, chissenefrega! la scienza è fatta proprio di questo, di modelli che spiegano la realtà fintanto che un elemento che sfugge non viene spiegato da un modello più raffinato), ma addirittura tutta una serie di concetti che travalicano la fisica intesa come scienza, e trabordano nella metafisica, andando ad intaccare concetti come il tempo, la consecuzione fra causa ed effetto (se viaggiassi più veloce della luce, potrei arrivare prima di essere partito, in altri termini, potrei essere il padre di me stesso, uccidere mio padre prima che mi generi, e così via paradossando) e altre amenità del genere.

Però, pensandoci prima, magari si potrebbe scavare il tunnel da Ginevra al Gran Sasso, così da risparmiare figuracce mitologiche a qualche ministro ignorante....


12 commenti:

lala ha detto...

"se viaggiassi più veloce della luce, potrei arrivare prima di essere partito".... per quello parto sempre con 15 minuti di ritardo... tanto poi recupero :D

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@lala: aoh! guarda che arrivano con qualche milionesimo di secondo di anticipo i neutrini. Per i quarti d'ora anche loro si stanno attrezzando! :D

Pentapata ha detto...

ho letto questa mattina al bar, e io che volevo farmi il telepass anche per il tunnel........

lala ha detto...

ma io conoscerò velocità al contrario che voi umani....

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@penta: non serve il telepass.. basta che ti metti dietro ad un neutrino (che notoriamente va via più veloce della luce) e zac! passi anche tu prima che venga giù la sbarra...

Tanto paga la Gelmini il telepass del neutrino!

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@lala: con le velocità negative arrivi prima al posto sbagliato... occhio! :D

sed ha detto...

ero convinta di aver lasciato un commento.... giuro! Non riuscirà mai a pensarne di nuovo uno articolato come quello... forse è andato così veloce che lo ritroverai nel prossimo post!

Anonimo ha detto...

anche solo per claudio monteverdi questo post merita un commento. quando ero sano di mente ho girato per due anni su un discovery con il caricatore dei cd pieno delle sue operette morali. fu un periodo felice.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@anonimo: beh, la discovery, come sala da musica è un tanticchia rumorosa, eh?! :)

v. ha detto...

permetterebbe di tornare indietro alla data che si vuole ? una qualsiasi ? una che ha cambiato la nostra vita per sempre ? cancellare le cose con un bell'erase ? mammamia. invitante. non avrei mai visto il colletto di quella camicia di bagnato di rugiada d'aprile ? naaaaaaaa. these boots are made for walking.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@v.: l'idea era quella. Per arrivare a poter tornare indietro nel tempo alla data che si vuole probabilmente servirebbe qualche miliardo di anni di tempo (ma di chi? del neutrino? il suo tempo rallenta inesorabilmente avvicinandosi alla velocità della luce. In teoria si ferma quando la sua velocità raggiunge quel limite. Matematicamente l'orologio torna indietro superandola, ma dovrebbe superarla di moltissimo per poter tornare indietro nel tempo sensibilmente. E poi, quando si ferma, che succede? E poi, ha senso tutto questo oppure dobbiamo mettere nel cestino anche questo modello e costruirne uno ancora più sofisticato?).

naaaaa... molto meglio lasciar correre il tempo come sempre l'abbiamo conosciuto.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

chiedo venia. Ho detto una cazzata.
Matematicamente, secondo la relatività Einsteiniana, una velocità superiore alla velocità della luce comporta che il tempo diventi una grandezza immaginaria (il coefficiente di Lorentz contiene una radice quadrata di un numero negativo). Ora, è estremamente difficile assegnare un significato fisico ad un numero immaginario. L'unico esempio che riesco a ricordarmi è la suddivisione fra componente reattiva e componente capacitiva della potenza assorbita da un circuito elettrico in corrente alternata, ma si tratta di un artificio matematico e non di un significato fisico.

Alla luce della relatività per come la conosciamo oggi non è ipotizzabile una velocità superiore a quella della luce, e quindi è tantomeno predittibile il comportamento della grandezza tempo in un sistema di questo tipo....