giovedì 4 aprile 2013

Continua così, papà

"Venite tutti e due qui", ci dice. Si avvicina al pc, le chiede come fare a collegare tanti files word mantenendoli separati, tuttavia. Io già mi elaboro un raffinato sistema di link ad oggetti esterni e mi attrezzo a fornire una risposta tecnicamente elegante, asettica e molto incasinata, ma mia sorella - si vede che è una madre - gli dice: "fai una cartella nuova e buttali tutti li dentro".
L'uovo di colombo. Mio padre apprezza questa soluzione semplice e comprensibile. Io mi sento un nerd psicotico. Per fortuna non avevo aperto bocca.

Peraltro non capisco perché ci abbia chiamato entrambi al suo pc (di cui d'altronde non riesco nemmeno a leggere lo schermo, e lui lo sa). Ma ci ha chiamati con l'aria misteriosa che, da anni oramai, abbiamo imparato a non contrastare con domande, se non vogliamo che la spiegazione ritardi ulteriormente.

Comincia a spiegarci che in quei files ha descritto tutto quanto possiede, elencato beni, azioni, monete d'argento (si, mio padre ha sempre avuto la fissa di investire in queste baggianate, e non ammette di averci perso dei gran soldi). Ovviamente descritti nel modo più prolisso possibile, come sua abitudine, mescolando informazioni utilissime con una quantità di altre assolutamente inutili. Lo osservo mentre mostra il tutto a mia sorella, io me ne sto lontano, in disparte, e guardo la scena. Lo so, glielo avevo suggerito io mesi fa di fare qualche appunto, cercando di essere il più delicato possibile. Ha 84 anni mio padre, e sa anche lui di non poter aspirare a molti altri ancora, per di più con la lucidità che finora ha conservato. Eppure, vedere che dopo mesi ha finito il lavoro e ce lo presenta, mi ha calato addosso una tristezza enorme. Ci racconta che molti suoi amici, ex colleghi, sono affetti da malattie senili, taluni oramai non sanno più nemmeno chi sono. Teme di poter diventare anche lui così, e allora preferisce mettere tutto su file.
Sorrido. Ha elencato un sacco di malattie, ma ha evitato accuratamente di ricordare che, oltre alle malattie, alla sua età potrebbe mancare da un giorno all'altro. E' un buon segno: significa che si sente ancora in forze. Fa progetti per il futuro. Non smette di vivere.

Continua così, papà.



18 commenti:

PdC ha detto...

Che tenerezza! capisco cosa intende, mio padre è morto dopo dieci anni di Alzheimer e veder un essere umano regredire così, non esserci più ben prima di morire, non poter comunicare o non sapere se si può comunicare ancora è estremamente doloroso.
Con tutto ciò che ne consegue perché la perdita di memoria è solo l'aspetto più conosciuto e più naif della malattia, ma non è il solo.
Ho uno zio di 91 anni lucidissimo ma fiaccato nel corpo.
Sono doni che non capitano spesso, una mente lucida. Godetene finché è possibile.

Bianca2007 ha detto...

Bello.Mi hai portato a ricordare la consapevolezza DolceMesta di persone a me molto care.Un'abbraccio forte a te e un'altro delicato ma inzuppato di forza al tuo papà.Mirka

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@PdC: hai ragione, sono molto fortunato con i miei. E' come se per loro il tempo si fosse fermato una decina di anni fa. Diventano solo più capricciosi e più bimbi, è quasi tenera questa cosa...

@mirka: Ricambio l'abbraccio, anche a nome del babbo :)

LaNinin ha detto...

Si vive fino ad un secondo prima di morire, sembra un'ovvietà, ma non lo è, la vita non è mai ovvia. :)

Pellegrina ha detto...

Beh, usare un pc a 84 anni non è proprio da tutti. Ricordo l'emozione negli occhi di mia nonna novantenne quando l'invitai a usare la tastiera del mio portatile. Lo sfiorò con precauzione, eppure nella sua vita aveva utilizzato le macchine da scrivere meccaniche.
Molti auguri al tuo bravo papà che si destreggia coi suoi file. La prolissità a volte aiuta a rimanere attaccati alle cose, al mondo... pure se per chi ascolta può essere pedante.
Comunque sia, le monete sono belle. Stop.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@ninin: beh, c'è gente che muore vivendo... A me ha colpito proprio il fatto che abbia allontanato da se l'idea della morte, diversamente dal suo solito.

@pellegrina: tu devi vedere la mia ex camera, diventata il suo antro. Li dentro c'è un pc (dotato di ogni comfort, tipo stampante scanner webcam), una workstation Unix (si! workstation Unix) per disegnare. Fino a qualche anno fa c'era pure un plotter a penne. E a fronte di tutto questo ambaradam c'era la necessità di supporto specializzato praticamente giornaliero (cioè io)...

Bianca2007 ha detto...

Ma che bello bello allontanare la morte quando lei ti sta vicino. Spero di continuare a sentire questo anch'io.Ciao con il rinnovato abbraccio per entrambi.Mirka

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@mirka: vero :) vuoi ridere? mio padre comunica con me per email. E me le manda in almeno 3 caselle di posta diverse, per essere sicuro che legga... :D

L'esempio di oggi è questo:
"Il politecnico di milano ti ha inviato una lettera.

Ciao"

mammainverde ha detto...

Ci sono dentro un po' anch'io in questo mood. Con mio padre che invecchia e un po' arranca.
Ma il tuo racconto mi ha ricordato mio nonno. Meticoloso al limite della paranoia. Ma curioso. Sarebbe stato oggi come tuo padre. Bello.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@mammainverde: beh, la disordinata meticolosità di mio padre è proverbiale, e temo che qualche tratto l'ho ereditato anch'io... :)

Lala ha detto...

Certo che con un figlio ing chi ha bisogno di un becchino! :)

Quando un genitore dice "venite qui tutti e due", file o non file vuole dire qualcosa che nella sua testa è un testamento. Lo fa mia madre da anni, e ne ha 60. Ma fatti dare un consiglio zio, se un padre più o meno anziano, parla di testamento non gli battere una mano sulla spalla dicendo "hai fatto bene alla tua età potresti mancare da un giorno all'altro anche senza ammalarti"

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@lala: ma pensi sul serio che lo abbia fatto? :) Povero papà, dai!

Pellegrina ha detto...

Beh, se si deve far qualcosa, tanto vale farla come si deve.
Il tuo papà mi sta sempre più simpatico.

P.S.: Anche il mio nonno custodiva monete.
Dollari d'oro e lire d'argento.

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@pellegrina: il problema è che per mio padre far le cose bene significa farle lunghe... :)
Ed ora di tempo ne ha in quantità! :D

Anonimo ha detto...

fatte le debite distinzioni di età, le e-mail di tuo padre ricordano gli sms del mio babbo. "ciao piove tutto ok?" oppure proverbiale (una delle tante volte a casa a curarmi il gatto) "ciao.miao."
Cmq, il sangue non è acqua ;)

Ilmondoatestaingiù ha detto...

@minnie: e manco vino! :)

Anonimo ha detto...
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Ilmondoatestaingiù ha detto...
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