E' già passato un anno. Son successe cose. Per altre cose ne son passati due, per altre tre. Per altre ancora quaranta. Lo pensavo l'altra sera guardando piazza Unità. Understatement mitteleuropeo. Mi sentivo a casa.
Altri anni passeranno. E altre cose scandiranno il regolo del mio tempo.
26 commenti:
Deh poeta, Brahms non va bene. Non attacca (o non abborda).
P.s. Trieste ha una scontrosa grazia...
und alle Herrlichkeit des Menschen wie des Grases Blume ...che direi è la parte allegra ma non troppo della storia. mai andamento fu piu' azzeccato. (non credo si chiamino andamenti ma tu hai capito).
il passato reale e il presente virtuale corrono gli stessi rischi di un'aurora boreale. ciò che si ricorda o nel caso del virtuale si crede sia può ingannare la mente. obnubila. qui gli ego si confrontano, si compiacciono, crescono ma diceva un poeta napoletano " e che ce vò poi per fa' turnà a'mussciato" meglio un presente reale. magari allegro ma non troppo. cheers ..al reale. i.
@minnie, i.: Brahms attacca, attacca.. eccome se attacca! :)
Simile ad erba è l'uomo
e tutta la sua gloria
come un fiore di campo.
L'erba si dissecca,
i fiori appassiscono.
Ecco, questo pensavo. Questi sono i ricordi, erba disseccata, fiori appassiti. Erano belli, promettevano. Ora sono solo ricordi, appassiti. Come fiori secchi riposti in un album. Del perché, in fondo, non importa molto. Del fatto che avrebbero potuto essere altro, e non sono stati, nemmeno.
Il presente reale esiste sempre, i. Solo tu pensi sia virtuale. Io vivo realmente. Ma ciò non toglie che voglia qualcosa di preciso. Non lo trovo? Pazienza, ma non mi racconto fiabe consolatorie, di nessun tipo, né quelle che idealizzano, né quelle che demonizzano. Non fa parte del mio carattere. Son concreto, pur nella fantasia.
non lo troverai mai. non è un vino o un brano o un piatto. li l'esecuzione puo' essere certosina al punto da raggiungere la perfezione (o quasi...ed è quel quasi che li rende sensuali). quell'esattitudine e compitino ben fatto che ti fa flaggare i tuoi giudizi sul blocnotes - buono- ditinto-ottimo. la perfezione lascia un vuoto dentro. uno sbaffo di sugo o una scarpa con un laccio storto sono affascinanti. cercherai a lungo l'amore perfetto. vivrai cercando, ramingo e odisseo. sempre guardando indietro e con tutti quegli ahimé. parliamo di graal tresor. non esiste. son concreta. una toro concreta. agnostica. terrea. non terrena proprio terrea. cheers...alla primavera reale. qui fuori. con l'odore dell'erba tagliata. mica fiori secchi, mosche su mele e velluti rossi. flamisch vanitas. decandente e stantia, che sa di incenso intriso nelle tende e frutta troppo matura. il tempo le passa sopra e lo zucchero fermenta. le fragole son di stagione. fresche. da mangiare la sera con grilli e venticello. musica e chiacchiere. pc spento. pc telefono e 'rologi astutati. i.
@i.: tu ti accontenti di poco. Una fragola. Per te è il massimo. Per me l'inizio, forse la fine.
Stai meglio tu. Ti proteggi così. Io guardo in faccia la realtà, l'aspirazione. Godo di quello che la vita mi offre, di quello che cerco nel mio tempo. Ma so bene cosa desidero.
Non lo troverò? Pazienza. Forse per questo non capisci nulla di questo Brahms, terribile, infinito, eterno nella sua imponente realtà. Forse per questo stai cercando di leggermi con una chiave arrugginita :)
trieste, quella piazza. toponomastica quasi meschina per un posto stretto tra l'europa e il mare. stretto ma largo, un lato aperto, liquido, orizzontale. sulle piazze normali si affacciano strade, su quella si affaccia un mondo diverso, un mare di possibilità. simbologia dela scelta. come piazza bovio a piombino o la terrazza mascagni a livorno. posti di libertà, per chi sa guardare lontano.
è proprio il contrario marzio. ma non ho davvero voglia dei soliti dibattiti.
in un sutra, Buddha raccontò una parabola: Un uomo che camminava per un campo si imbatté in una tigre. Si mise a correre, tallonato dalla tigre. Giunto a un precipizio, si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò penzolare oltre l'orlo. La tigre lo fiutava dall'alto. Tremando, l'uomo guardò giù, dove, in fondo all'abisso, un'altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono a rosicchiare pian piano la vite. L'uomo scorse accanto a sé una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una mano sola, con l'altra spiccò la fragola. Com'era dolce!
@lapo: proprio così. E aggiungo, la sontuosa e al tempo stesso sobria eleganza, quell'altergia di chi sa cosa vale, e non si cura dei rumori di fondo. Ecco, quella piazza mi ricorda quello. Arrivi dal mare, pensi di trovare un porto, trovi non un salotto, ma un salone.
Trieste sa.
@isa: il contrario cosa? Stai raccontando la tabellina del due ad un matematico, che ti sta rispondendo che va bene, ma che c'è qualcosa oltre.
Hai una strana idea di me, che ti può essere di aiuto. Ma attenzione: è sbagliata.
E dovresti saperlo: sai come mangio, un toro dovrebbe capirle certe cose...
ancora in cattedra. odio confrontarmi con te e la tua arroganza. statevene qui nel blog pensando di capire tutto e tutti. non c'è problema. scema io che ci ricado a venir qui a commentare. che invece vorrei solo il tuo bene e che vivessi un po' di più il reale senza star li a far conti di anni e di giorni. chi conta troppo non vive.
@isa: certo, l'arroganza è la mia che ti dico che non sono quello che tu dici. Non la tua che pretendi di spiegarmi quello che sono, e di insegnarmi quello che so già.
Il mio bene, isa, me lo costruisco. Oppure lo distruggo.
Il reale lo vivo, come tutti, in tutti i sensi. Ma faccio anche conti. Sempre. Come sai, nonostante l'età che avanza, ho ancora una certa rapidità nelle sinapsi...
ah no zio eh! e non ricominciare con la depressione! già ti sei lamentato per la primavera e guarda che tempo di mmm c'è stato fino ad ora... mo non cominciare con altre paturnie :)
@lala: non ti ci mettere anche tu, eh? :D
hihihihi lo sai il mio compito è quello di farti ridere anche quando vai in loop... per il lancio di anatemi lascio il posto ad altri/e ;)
@lala: niente loop... non preoccuparti :)
Grande Brahms.Sempre.Tutto si dissolverà.E noi dobbiamo tenerlo "presente".Esserne coscienti.E solo da questa coscienza ne verrà l'evoluzione salvifica liberatrice d'ogni individualismo.Lì è il nostro compito.Poi...conciliati con quella parte d'esistenza che c'ha recato male,dolore, saprà consegnarsi tranquillo e senza timore di perdersi che,anche quel "limite" creato dalla propria presunzione si sarà evoluto a universalità e in essa la sua mortale immortalità.
Scusa non rileggo perchè di fretta.M'auguro comunque se ne sia capito il senso che ho voluto darli.
Un'abbraccione,Mirka
anvedi che traffico a Trieste oggi
;)
che poi mi pare le baruffe fossero più in giù. Chioggia. no? le baruffe triestine suona pure diminutivo.
@minnie: chiggiotte, chioggiotte... :)
@mirka: si, credo di aver capito il senso. Come al solito, con la tua intuizione da artista, hai fatto una sintesi folgorante.
Un abbraccio
Lo considero un reale apprezzamento quello che mi fai,considerata la mia infinita eestanchezza e,allora grazie per averlo compreso e valorizzato per sintesi che tutto concentra.
Buona serata.Mirka
ah, quella piazza...
ooooh, questa piazza...
:)
@sed: eh, le piazze.. :)
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