Che il Male si presenti sotto forma di terremoto, oppure che si presenti come strage, come violenza, come prevaricazione, è quasi consolatorio convincersi che esista un Male complottista al quale afferire ogni colpa.
L'attentato davanti alla scuola, nei giorni scorsi, è stato subito gabellato come attacco della mafia, dei poteri forti, delle forze giudo-pluto-massoniche, degli islamici, dei cattivi giocatori di risiko, e poi di chissà quale altro complotto. E questo, purtroppo, non solo dai giornalisti che devono imbrattare qualche foglio di carta con una qualunque scemenza che faccia scalpore, ma anche da persone, come il giudice Caselli, che di queste cose dovrebbero avere conoscenza profonda.
Eppure... bastava ragionare anche solo poco per dubitare di queste pseudocertezze. Un "professionista" dell'attentato utilizza i modi più sicuri e rapidi per organizzare, gestire, e soprattutto evitare di essere scoperto. Quindi, non usa le bombole del gas, che pesano, sono ingombranti, hanno poca energia deflagrante. Un professionista si procura esplosivo, leggero, potente. Un professionista non girella a lungo davanti al luogo dell'attentato. Un professionista acceca le telecamere, non va davanti a sorridergli.
Nessuno di questi punti, preso singolarmente, è una prova. Insieme sono indizi ben precisi. Invece è bastato il nome della scuola, e la coincidenza con l'anniversario della strage di Capaci, per convincere che si trattasse del "festeggiamento" della mafia. La necessità di dare una "ragione" al Male.
Ho avuto modo di parlare con alcune persone nei giorni seguenti all'attentato, esprimendo loro le mie perplessità sulle certezze delle indagini. Ho anche azzardato che, vista la scelta di tempo che "ricercava" il passaggio delle ragazzine davanti al cassonetto, si trattasse di una vendetta di qualcuno o contro una di queste giovani, o contro i genitori. La vendetta di uno squilibrato, evidentemente, non una vendetta malavitosa che difficilmente colpisce nel mucchio, in quanto in essa deve essere ben chiaro il destinatario.
Ed ora, dolorosamente, ci si rende conto che invece si tratta della triste, orrenda, banalità del Male.
5 commenti:
Demoniaco come una quarta aumentata Marzio?
Credo che,l'uomo d'oggi sia strutturato alle radici a non comprendere che,il vertice di se stessi e quindi di ogni creazione è immagine di Dio anzichè del male,frutto di un "perverso" senso di potenza che ne esclude il senso del "finito",chiamando a fronteggiare più il caso che la logica del male,fabbricandone etica,coscienza e ovviamente il modo di pensare.Povero piccolo uomo che qualche scintilla grande potrebbe far vivere a "segno" di mortalità che sa guardare l'oltre.Ti saluto Marzio e grazie per quest'articolo.Mirka
@mirka: la quarta aumentata è demoniaca per la sospensione che lascia, quel senso di incompiutezza. Qui stiamo parlando di qualcosa di più basso livello, purtroppo...
Un abbraccio! Come va il terremoto da te?
ineccepibile
La mia era uolo un sotteso (sottilmente ironico)su una realtà (fortemente) e "volutamente" ambigua lasciata alle più svariate e libere associazioni dove l'analisi seria dei fatti diventa Storia a posteriori.Purtroppo.
Ma perchè poi ti ho lasciato anche un grazie per il post? Semplice.Perchè da questo tuo si parte e si arriva a tutto.
Le "scosse" continuano.Io ho messo un lettino sul prato e spoletto tra quello il divano la camera.E' una situazione di dannosissima incertezza creata anche dai "bipedi",purtroppo e pesa.Comunque sia a giorni,Dio piacendo e volendo lascerò il prato per un pò e,almeno per un pò non lo ricorderò.Io che su il prato ci sono cresciuta e tanto l'ho amato...C'est la vie.Mirka
@mirka: la tua quarta mi ha fatto sorridere per la corrispondenza ad una quarta che non è demoniaca.. ;)
Son contento che hai modo di toglierti un poco da li. Benché non penso ci saranno scosse forti ancora, lo stillicidio è pesante..
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