Ci ho messo quasi una settimana per trovar le parole. Stamane, nel tragitto casa-ufficio, ho cercato il suo numero e l'ho chiamato.
Sta diventando un rituale triste, questo. Chiamare i colleghi "fired". Che cazzo di termine di merda. Sparati, diremmo noi, uccisi. Ecco, così si dice. Stavolta è Domenico.
Carattere difficile. Eppure ci siamo annusati fin da subito. Quando dovevamo dire cose importanti abbassavamo la voce. Se invece ci azzuffavamo sul lavoro, l'alzavamo, lui con la sua cantilena di San Severo, che non ha perso dopo trent'anni che vive qui, io fanculandolo nel mio dialetto. E, quando la tensione si alzava, una battuta, una risata, e cercavamo il modo di trovare un equilibrio.
Non trovavo le parole. Alla fine solo due: mi dispiace. Ancora una volta ci siamo capiti. E ho sentito nella sua voce tutta l'amarezza dell'ingiustizia.
12 commenti:
è un po' come stare nel film terminator...
@sed: e non è un gran film. Almeno questo....
basta sono offesa :D
@lala: perché non mi hanno sparato? :D
A.A.A. cercasi donne volenterose che vogliano convincere lo zio che le sue "nuance estive" sembrano la pubblicità dei pannolini pampers che catturano la pupù liquida!!!! Vi prego, serve una martire che entri nel suo armadio e faccia piazza pulita di beigini tristi, nocciolini, senapini, marroncini, e colori tristolini affini :D
@lala: giù le mani dal mio armadio! :)
ma su il lanciafiamme! :D
@lala: passiamo alle armi non convenzionali? :/
ovvio :D lo sai che papà risolve metà dei problemi con la fiamma ossidrica :D
Beh,caro Marzio lascio il commento alla musica che hai postato e che la dice tutta.
Ciao,Mirka
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